Armando Borrelli è un illustratore e disegnatore di fumetti, nel 2017 ha avuto un tumore al cervello che gli ha causato dei danni permanenti al campo visivo e che gli impedisce tuttora di lavorare al computer.

Come reazione alla malattia, Armando ha riscoperto le tempere, i pastelli e gli acquarelli e ha deciso di produrre dei colori in modo naturale da petali, piante, frutta e terre ideando una linea denominata gli AGRICOLORI.

Il suo tumore, grande come un’arancia, all’inizio lo ha demoralizzato, poi la scelta di ritornare a dipingere utilizzando la frutta e gli altri elementi naturali, gli ha consentito di rivedere la vita a colori.

Oggi propone dei laboratori di disegno e di produzione di colori naturali, rivolti sia ai bambini e sia agli adulti, per invitare a scoprire i colori della natura.

Il suo sogno è fare in modo che gli AGRICOLORI possano lasciare un segno nella sua vita e in quella delle persone che li utilizzeranno.


Il 24 dicembre 2016 Armando Borrelli svienedurante la cena di Natale.
Dopo una serie diaccertamenti al Pronto Soccorso, scopre di avereun tumore al cervello,
grande come un’arancia



Il 2 gennaio 2017 viene operato d’urgenza.
Dopo l’intervento Armando chiede di poter mangiare qualcosa.
È a digiuno da più di ventiquattro ore.
Le infermiere corrono in cucina. Prendono un frutto di stagione.
È inverno, Armando apre gli occhi e si ritrova sul piatto un’arancia coloratissima

Armando Borrelli è un illustratore molto noto tra gliappassionati di fumetti.
Fa del paradosso la sua principale chiave umoristica.
A tutti i suoi amiciracconta la storiella paradossale dell’arancia.
Gli hanno appena asportato il tumore, ma non ha perso il buon umore.


Da allora segue una cura sperimentale che ha impedito al tumore di ricrescere.
Armando però non può passare troppo tempo al computer




Lontano dal Mac, ritorna alle origini.
Riscopre ipastelli, gli acquerelli e la tempera.
Ritrova il colore.
Diventa un “Agricolore”.
Manca la “T”, quella gliela hanno già asportata.
Decide di produrre i colori
dagli elementi della natura.
Frutta, verdura e fiori.
Ora vuole fondare un’impresa sociale per far realizzare colori naturali dalle persone che convivono con il tumore.
Perché la prima cura per rivedere la vita a colori è sentirsi utili e indipendenti.
E i colori servono a lasciare un segno.